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Conto termico. Cos’è? Come funziona?

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Il conto termico è un rimborso fino al 65% della spesa effettuata. Nel nostro articolo scopriamo come accedervi e calcolarlo con un esempio pratico.

Il conto termico è uno strumento di sostegno per promuovere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. I beneficiari sono la pubblica amministrazione (PA), imprese e privati, per un totale di 900 milioni di euro annui di fondi La gestione del conto termico e il pagamento dei relativi incentivi è sotto la responsabilità del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Nel 2016, si è giunti al Conto Termico 2.0 che ha ampliato gli interventi ammessi e le modalità di accesso.

Ma come funziona il Conto termico per le stufe?
Il conto termico funge da rottamazione, quindi se non si possiede una vecchia stufa da rottamare non si può fare. Il costo per la pratica del conto termico si aggira fra i 200 e 300 euro.
Per potervi accedere, la stufa da acquistare deve innanzitutto rientrare nel conto termico. Nel momento in cui la stufa rientra nel conto termico e si fa una rottamazione, cioè restituiamo il vecchio per il nuovo, è possibile beneficiare del conto termico.

Quest’ultimo è un rimborso che viene calcolato sulla base di alcuni parametri e può arrivare a coprire fino al 65% dell’importo speso. Il rimborso arriva sotto forma di bonifico sul conto corrente entro 2 – 3 mesi dalla richiesta.
E’ molto conveniente, ma non vuol dire che in automatico si prenda la cifra massima.
Facciamo presente anche che il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro. Se si deve ottenere un rimborso più elevato, ci saranno più rate.

Facciamo un esempio concreto:
acquistiamo la stufa a pellet Clementina 9 kw. Prima di tutto dobbiamo vedere in che fascia climatica della tabella del conto termico si posiziona.

Tabella conto termico

Prendiamo ad esempio che rientriamo nella fascia E. In questa fascia il conto termico per la Clementina 9 kw mi da un massimale (1.138,34).
Attenzione, non è quello che si prenderà, è un’indicazione di rimborso massimo.

Andiamo a calcolare il rimborso del conto: Clementina 9 kw, risiedo in Fascia E, massimale 1.138,24. Andiamo in negozio e compriamo la stufa. Ipotizziamo che la paghiamo 1000€ + spese installatore canna fumaria 500€ + spese ingegnere per pratica conto termico 200€.

In totale ho speso 1.700€. Da questa cifra calcolo il 65% = 1.105€
Questo è il massimale che mi riconosce il conto termico.
Ora prendiamo in considerazione se è più alto o più basso del massimale della tabella di riferimento.
L’importo è più basso, quindi il bonifico che si riceverà non sarà di 1.138,24, ma al massimale di 1.105.

Se invece fossi stato residente in zona A, il conto termico mi avrebbe rimborsato al massimo 401,73€ e non 1.105€ perchè per la mia zona di riferimento il massimale è questo.

Nel nostro caso vuol dire che ci siamo portati a casa la stufa gratis, pagando soltanto l’installazione e la canna fumaria.
Ovviamente per il calcolo ci sono spese ammesse e non. Per saperle nel dettaglio consigliamo di interpellare l’ingegnere che segue la pratica.

Conto termico per privati, quali sono i requisiti per accedervi?
Per i soggetti privati si può accedere direttamente o tramite una ESCO, ossia tramite un impresa che effettua interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica.

Le modalità di accesso possono essere due:
1. Tramite accesso diretto: la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
2. Tramite prenotazione: per gli interventi ancora da realizzare si può prenotare l’incentivo prima ancora che l’intervento sia realizzato e ricevere un acconto delle spettanze all’avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi dovuti sarà riconosciuto alla fine dei lavori, in analogia a quanto viene attuato per la modalità di accesso diretto.

In conclusione, bisogna vedere la cifra che per la stufa e la fascia climatica il conto termico rimborsa come massimale.
Si deve sempre calcolare il 65% dell’investimento e lo si confronta col massimale.
Se è minore o uguale al massimale si può riprendere fino a quella cifra. Invece, se l’importo è maggiore si riceverà fino alla cifra stabilita nella tabella di rimborso, non di più.

Se stai cercando una stufa rientrante nel Conto Termico e fare la scelta giusta, visita la nostra sezione stufe, oppure contattaci per avere una consulenza personalizzata.

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5 anni fa
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